CAPITOLO 5
DENTRO TE
Ogni giorno i nostri occhi sono attratti e distratti da miliardi di stimoli ambientali fondamentali per comprendere il mondo che ci circonda, la vita che ci appartiene. Grazie a cose, parole e stelle siamo in grado di dare forma a ciò che abbiamo intorno e spesso, immersi in una banale analisi della realtà a volte frettolosa e superficiale, dimentichiamo che il mondo non è solo fuori ma anche dentro di noi; d’altronde, è proprio ciò che custodiamo all’interno che guida ogni personale interpretazione della nostra esistenza, è da dentro che parte il significato.
Cosa c’è dentro te?
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Ognuno di noi è portatore sano di una storia, un insieme di idee che lascia trasparire emozioni e desideri celando, a volte, pensieri e paure; il nostro corpo è uno scrigno che protegge e custodisce un tesoro prezioso: il nostro mondo interiore. È molto importante valorizzare ciò che si è per evitare di concentrarsi esclusivamente su ciò che si ha: dentro, da qualche parte, c’è scritto chi siamo, da dove veniamo e perché, dove vogliamo arrivare e come. Passato, presente e futuro si uniscono, incastrano e completano come colori brillanti di un arcobaleno meraviglioso in tutte le sue imperfezioni, comparse brevi e assenze, miracoloso nel suo essere il risultato del tocco di un timido sole sulla scia di un’intensa pioggia. Dentro c’è pensiero, linguaggio, ragionamento e memoria e, poi, emozioni e limiti, speranze, fallimenti e progetti.
Dentro c’è la paura con tutte le difese e le fragilità che ci rendono amabili, c’è la forza con tutto il coraggio che ci consente di amare e andare avanti nonostante le difficoltà, perché anche quando non sembra possibile dentro c’è la capacità di far fronte in maniera positiva ad eventi traumatici, di riorganizzare in maniera funzionale la propria vita dinanzi a ostacoli e avversità, restando sensibili alle opportunità favorevoli che la vita offre per poter riscostruire sé stessi senza mai dimenticare o alienare la propria identità, in una sola parola: Resilienza.
Il termine resilienza deriva dal latino “resilire”, da “re-salire” che significa rimbalzare, saltare indietro; in Psicologia, indica la capacità dell’individuo di fronteggiare una situazione stressante, acuta o cronica, ripristinando l’equilibrio psico-fisico precedente allo stress e, in certi casi, migliorandolo: non significa semplicemente opporsi alle pressioni dell’ambiente, anzi, la resilienza implica un processo dinamico e attivo di ricostruzione positiva e consapevole del proprio percorso di vita. È un fenomeno ordinario nell’essere umano e non stra-ordinario, le persone comunemente e generalmente si dimostrano resilienti in quanto col trascorrere del tempo, trovano il modo di adattarsi bene a situazioni oggettivamente difficili e/o drammatiche (pensiamo a: incidenti, lutti, calamità naturali).