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Il Tempio della velocità, l’Autodromo Internazionale di Monza, domenica scorsa 30 Maggio è stato il coronamento di un sogno che si è avverato, nella nuova avventura agonistica di Riccardo Mandolese. Per il Campionato Renault 1.6 turbo, organizzato dal gruppo Peroni Race, si è trattato del 2° Round stagionale, valevole quale terza e quarta gara. Per la prima volta, dopo aver esaudito il desiderio di correre a Imola, è toccata questa volta alla pista brianzola.

Sin dalle prove libere, Riki, con tutta l’emozione che aveva dentro di sé, insieme alla sua squadra Seven Hills Motorsport, è sceso in pista con l’intento di conoscere il circuito e prendere sin da subito confidenza con l’auto messagli a disposizione, dopodiché, darci dentro per strappare dei buoni tempi e confrontarli in telemetria.

Ebbene, come rivelatosi sin dal 1° Round, anche questa volta il pilota partenopeo è riuscito a realizzare tempi di rilievo, tali da poter competere con i piloti veterani della categoria. Ad oggi quindi Mandolese non può essere considerato un outsider, ma semplicemente un altro pilota all’altezza di poter competere fra i migliori del lotto.

Nelle prove di qualificazione, ci si è accorti poi come da soli in pista non sempre si riesce a strappare un tempo interessante, ma di come invece stare in scia ad un’altra auto, dia dei benefici migliori, soprattutto sulla pista di Monza dove da fuori sembra tutta lineare, ma da dentro l’abitacolo, i piloti ne notano tutti i dettagli e le sconnessioni del tracciato, con pendenze e curve che fanno la differenza ad ogni giro. Dove perdere terreno è molto facile.

La terza gara, nonostante la partenza in ultima posizione, lo vede di gran rimonta, battagliare con i migliori, prendere ancora più confidenza con le scie degli avversari e realizzare sorpassi da vero mastino. Dopo i 25 minuti di gara a vincere sarà G. Trebbi, ma il pilota napoletano chiuderà in quinta posizione assoluta, dichiarando a fine gara di essersi davvero divertito.

Nella seconda manche di gara, quando tutto stava andando alla grande, con un’altra performance straordinaria, in lotta con il Team Mate Ciocca nonché anche Chierichetti, attraverso una bagarre per il quarto posto, ecco che l’inconveniente tecnico, ovvero l’esplosione della turbina, danneggia la gara del napoletano, che da vero professionista ed appassionato deciderà però di non ritirarsi, ma chiudere la gara anche se con un giro in più agli altri; segno distintivo di una forza di volontà e passione che va aldilà della semplice gara in pista.

Guardando il bicchiere mezzo pieno, dopo un’attenta analisi del percorso fatto sino ad oggi. Riccardo Mandolese non ha da recriminarsi proprio niente, perché se non ci fossero stati questi problemi tecnici e qualche piccolo errore di strategia ad oggi sarebbe molto più in alto nella classifica generale, mostrando sin da subito le sue capacità e talento nel saper stare in pista, potendosi confrontare con piloti che hanno molta più esperienza di lui. Oggi, in ogni modo è in settima posizione nella classifica generale su circa 12 piloti e questo denota la sua maturità come pilota. Prossimo appuntamento sull’Autodromo di Misano Adriatico intitolato a Marco Simoncelli, il prossimo 20 Giugno e finalmente noi del Circus RG, potremmo godercelo dal vivo, in diretta.

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